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Viaggio alla scoperta di Formentera

Luogo capace di lasciare ricordi indelebili nella mente delle persone, località turistiche tra le più apprezzate della Spagna e dell’Europa e isola dove poter trascorrere giorni di vacanza in divertendosi in un’atmosfera festaiola: Formentera si propone già come una delle mete più ambite della prossima estate.

Situata a sud della più grande Ibiza, caratterizzata da spiagge bianchissime, acque cristalline e paesaggi degni di un paese tropicale, la più piccole delle isole Pitiuse accoglie ogni anno migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, permettendo loro di vivere un’esperienza unica capace di coniugare divertimento e relax grazie alle tantissime attrazioni turistiche di cui l’isola dispone.

Nonostante, infatti, l’isola di Formentera sia principalmente conosciuta per la bellezza del suo litorale, per i paesaggi mozzafiato di cui è possibile godere dalla costa e per la presenza della natura più incontaminata, questa consente anche di fare tutt’altro tipo di attività, offrendo diverse alternative alla classica giornata di mare o al sempre apprezzato aperitivo al tramonto presso uno dei tanti chiringuito sulla spiaggia.

Scopriamo quindi insieme quali sono cinque cose da fare e da vedere a Formentera, così da poter vivere il mare e la natura in tutta rilassatezza, senza rinunciare alle moltissime altre attrazioni turistiche delle isole Baleari che ogni anno lasciano senza fiato i moltissimi visitatori che vi si recano.

Le spiagge di Formentera

Come non iniziare da ciò che ha permesso all’isola di divenire una delle principali capitali del turismo europeo: le sue bellissime spiagge.

Lidi, insenature, calette, costiere rocciose o lunghe distese di sabbia, le spiagge a Formentera sono tutte bellissime e, in virtù della superficie tutt’altro ampia dell’isola, sarà possibile visitare tutte senza problemi.

Le spiagge di Ses Illetes e di Llevant rappresentano, senza ombra di dubbio, le più note e frequentate dai turisti. Oltre che per la sabbia bianchissima, il mare caraibico e i fondali sabbiosi, queste sono conosciute per diversi servizi che offrono e per la presenza di alcuni tra i chiringuito più importanti dell’isola. Totalmente differente il discorso che riguarda altre due famose spiagge di Formentera: Cala Saona e Migjorn. Principalmente conosciute per la privacy e l’atmosfera di tranquillità che le caratterizza, queste due spiagge vengono spesso frequentate anche da cui pratica il naturismo.

Merita una menzione speciale l’isolotto di Espalmador, piccola lingua di terra raggiungibile solo via mare e ancora oggi caratterizzata dalla presenza della natura incontaminata e dalla quasi totale assenza di qualsiasi costruzione. 

Le saline di Formentera

Un altro dei luoghi simbolo di Formentera sono le saline, da diversi anni poste sotto la protezione del Consell Insular in quanto ritenute luogo di importante valore storico e naturale.

Nonostante al giorno d’oggi l’isola sia principalmente conosciuta per la floridissima attività turistica che ogni estate porta migliaia di visitatori a trascorrere le proprie vacanze nelle tante strutture alberghiere disseminate lungo la costa, fino a pochi decenni fa l’economia di Formentera era completamente basata sull’attività di estrazione e di successiva conservazione del sale del mare, tra le più importanti di tutta la Spagna. 

Attualmente la Riserva delle Saline è una delle mete turistiche più importanti e conosciute delle Baleari, ed è capace di regalare scorci e paesaggi indimenticabili, soprattutto durante i periodi di cristallizzazione del sale.

Durante questo particolare processo, le pozze assumono un colore roseo, lo stesso che assunto le piume dei fenicotteri, i quali si nutrono dei microrganismi presenti nelle pozze stesse.

Risulta, inoltre, necessario ricordare che La riserva naturale delle Saline comprende le aree di Es Trucados con le spiagge di Illetes e Llevant, l’isolotto di Espalmador, la zona di Can Marroig e il capo Punta Prima. Pertanto, per visitare anche solo uno di questi luoghi sarà necessario transitare all’interno dell’area.

I paesini di Formentera

Il principale nucleo urbano, nonché capitale di Formentera, è San Francesc Xavier. Situata nell’entroterra, questa piccola cittadina è sede di tutti gli uffici dei principali organi amministrativi dell’isola e ospita alcuni degli edifici storici più importanti di Formentera. Tra questi è impossibile non citare la Chiesa del XVIII secolo, costruita con lo scopo di svolgere il doppio ruolo di luogo di culto e di fortezza in cui ripararsi durante i frequenti attacchi da parte dei pirati. 

San Ferran de Ses Roques, El Pilar de la Mola, Es Pujols e la Savina sono gli altri centri di Formentera. Il primo è un piccolo centro abitato ricco di bar e ristoranti, ma famoso soprattutto per essere stato il principale luogo di ritrovo della comunità hippie di Formentera, tra le più importanti d’Europa. Da San Ferran si raggiunge El Pilar de la Mola, luogo dove ogni settimana si tiene il più importante mercatino hippie dell’isola, ed Es Pujols, località dove si concentrano la maggior parte dei locali e dove si svolge gran parte della vita notturna. La Savina, invece, ospita il principale porto di Formentera e dispone di tutti i servizi utili a chi sbarca sull’isola.

I fari di Formentera

Una vacanza a Formentera non può fare a meno di una visita ad almeno uno dei tre fari che dominano la costa dell’isola.  

Il più famoso, e probabilmente anche il più visitato, è il faro di El Pilar de la Mola, costruzione che sorge su una scogliera alta ben 120 metri e che consente di ammirare l’alba ed il tramonto da una posizione privilegiata. Il faro è oggi un museo, il quale accoglie una mostra permanente che illustra la grande importanza dei fari nelle isole oltre che la storia di Formentera ed il suo stretto rapporto con il mare. 

Altrettanto suggestivo è, invece, il faro di Cap de Barbaria. Alto circa 17 metri e in passato usato come set per numerosi film di successo, questo faro è caratterizzato dalla bellezza incontaminata del paesaggio circostante, dal 2017 posto sotto la protezione del Consell Insular.

Un ultimo, e forse meno importante, è il faro che sorge presso il porto di La Savina. Di dimensioni notevolmente ridotte rispetto a quelli precedentemente introdotti, il faro di La Savina funziona sia come luce per i velivoli in transito, sia come sistema di segnalazione per le barche che navigano ad Estany des Peix, lago naturale che ospita un piccolo porto capace di ospitare numerose barche sia sportive sia da pesca. 

I mulini di Formentera

Principale testimonianza della vita contadina del passato, i mulini possono essere considerati oggi tra le principali attrazioni turistiche dell’isola. Luoghi come il Molí Vell e il Molí d’en Botigues, situati a La Mola; il Molí d’en Teuet e il Molí de ses Roques, non lontano da Sant Ferran, e il Molí d’en Mateu e il Molí d’en Jeroni, poco distanti dalla chiesa di Sant Francesc, permettono di comprendere in modo accurato l’antico processo grazie al quale, i contadini dell’isola erano soliti realizzare la farina. 

Visitando anche uno dei mulini precedentemente illustrati, sarà possibile farsi un’idea più chiara riguardo il complesso funzionamento di questi ultimi, i quali venivano appositamente sviluppati su treni piani al fine di organizzare al meglio il processo di produzione del grano. La parte superiore ospitava tutti gli ingranaggi, il piano centrale era quello dove si realizzava la farina, mentre il piano terra fungeva da deposito. 

Il mulino che presenta il miglior stato di conservazione è il Molí Vell, la cui costruzione appare ancora oggi estremamente simile a quella originaria, risalente al 1778.

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