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L’importanza dell’analisi SWOT per le PMI

L’analisi SWOT si configura come un elemento di marketing molto importante, perché concorre in maniera diretta a far comprendere più dettagliatamente quale sia la strategia di business a livello aziendale. Si tratta di uno strumento, attraverso il quale si possono prendere delle decisioni che si rivelano determinanti soprattutto sul lungo periodo. Tutte le volte in cui bisogna analizzare una situazione per compiere delle strategie, occorre rivolgersi all’analisi SWOT. Ma qual è precisamente il significato del termine SWOT? Cerchiamo di chiarirlo.

Che cosa significa la parola SWOT

Oggigiorno le dinamiche sono molto cambiate dai tempi di Albert Humphrey perché i Big Data consentono di ottenere informazioni molto precise e fondamentali per pianificare una strategia aziendale. Realtà come la Central Marketing Intelligence riescono a svolgere ricerche di mercato online utilizzando i Big Data e permettono anche alle PMI di usufruire di quelle informazioni che fino a pochi anni fa erano un’esclusiva delle grandi multinazionali.

Per capire più precisamente che cosa si intende con SWOT e perché è importante non bisogna dimenticare che tutto si basa sull’intersezione di fattori positivi e fattori negativi, che vengono analizzati secondo alcuni parametri fondamentali.

È proprio la sigla SWOT che indica quali sono questi elementi che vengono presi in considerazione. Infatti S sta per strengths, ovvero i punti di forza. W sta per weakness, gli eventuali punti deboli. La O sta per opportunities, che fanno riferimento alle opportunità del mercato che devono essere colte al momento giusto. T, invece, sta per threats, che rappresentano le minacce esterne che possono ostacolare la realizzazione degli obiettivi.

Lo schema che si basa sull’analisi di questi parametri e sull’intersecazione tra fattori positivi e fattori negativi è nato negli anni ’70 per opera di Albert Humphrey, professore dell’Università di Stanford.

Come fare un’analisi SWOT

Il buon principio da cui partire per fare un’ottima analisi SWOT consiste nel far cooperare tutte le figure coinvolte, avendo cura di assegnare a ciascuno le proprie responsabilità, ma allo stesso tempo mantenendo il rispetto dei ruoli.

La prima fase per fare un’analisi di questo tipo significa quindi creare il gruppo giusto. Di solito nel prendere decisioni strategiche intervengono soltanto i dirigenti aziendali. Al contrario nel caso dello SWOT ogni contributo anche da parte di chi non conosce ogni meccanismo aziendale può essere veramente importante per contribuire a fare un’analisi efficace.

La fase due consiste nel tenere una sessione di brainstorming. In questo step non bisogna preoccuparsi dell’importanza di ogni osservazione che viene fatta. Difatti l’obiettivo fondamentale è quello di raccogliere più dati possibili.

Si passa poi alla terza fase, che è costituita dal riempimento dei gap, valutando le varie voci in base a due criteri importanti, che sono quelli della forza e della plausibilità. Infine si passa all’ultima fase, che consiste nella creazione delle strategie. Dopo che si sono individuati e stabiliti i punti principali, questi ultimi devono essere elaborati per trasformarli in una strategia, che deve essere concreta ed efficace da applicare subito al business aziendale.

È proprio in questo step che occorre concentrarsi sui punti di forza emersi per sviluppare le opportunità e bisogna allo stesso tempo riuscire a contrastare le minacce che possono presentarsi nel mercato.

L’analisi SWOT è molto importante, perché in tutte le situazioni permette di tenere sempre sotto controllo gli aspetti più critici delle attività, di aumentare il giro d’affari e di rendere più solidi i rapporti con i clienti. Quindi può essere davvero determinante per fare in modo che l’azienda arrivi al successo anche operando in un mercato instabile.

È l’analisi completa e definitiva che può concorrere in maniera adatta alla buona riuscita di tutto il progetto su cui l’azienda si basa per svilupparsi e per crescere.

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