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Infermiere e OSS: quali sono le differenze tra queste due figure professionali

Solitamente si cade nell’errore generico di sovrapporre due figure professionali che in realtà sono distinte tra loro: l’infermiere e l’operatore socio sanitario (OSS). Le differenze si riscontrano sin dal titolo di studio, siccome il primo ha maggiori qualificazioni avendo conseguito un diploma universitario abilitante ed essendo iscritto all’albo professionale. Per ciò che concerne il secondo, invece, è una specie di assistente che si limita ad alcune mansioni, dando priorità ai bisogni dei pazienti. Indipendentemente dal fatto che si svolga la professione di infermiere o di OSS è importante sapere che, come chiarisce l’approfondimento del sito ebookecm.it, tutti gli operatori sanitari sono obbligati a completare il ciclo di aggiornamento ECM entro i termini stabiliti per non incorrere in sanzioni. Purtroppo durante la pandemia, si è innestata saldamente nell’immaginario collettivo l’associazione tra queste due figure. Contrariamente a quanto si pensi, queste due figure professionali dell’ambito sanitario hanno competenze dissimili: svolgono mansioni differenti e con diverse responsabilità nelle proprie azioni, sia qualora vengano svolte autonomamente, sia in ospedale. Ma per approfondire, ecco nel dettaglio quali sono le differenze tra infermieri e OSS.

Infermiere: ruolo e mansioni

Prima di tutto è bene evidenziare la prima sostanziale differenza: l’infermiere, in confronto all’operatore socio sanitario, è laureato e iscritto ad un albo professionale. Fino al 1999 era considerata, per legge, una professione ausiliaria; adesso è a tutti gli effetti considerabile una professione autonoma. L’infermiere è indicato come il responsabile dell’assistenza infermieristica, con il compito di supportare il proprio degente gestendo determinate azioni. Il loro sostegno ai pazienti è fondamentale, e sono a stretto contatto con loro siccome si occupano di coordinare i rapporti tra i medici, i pazienti stessi e i loro familiari. Essendo una colonna portante anche dal punto di vista psicologico per i bisognosi, ormai è frequente che vengano omaggiati, così come i medici. 

Nella gerarchia del settore sanitario, gli infermieri hanno un grado più elevato rispetto agli OSS, e possono contare sul loro aiuto in quanto personale di supporto. L’infermiere assiste il medico, ma può prendere decisioni su attribuzioni e deleghe. Infatti, dal punto di vista giuridico, qualora ci fosse una mancata supervisione o un operatore socio sanitario dovesse commettere un errore di qualsiasi entità, le ripercussioni cadranno esclusivamente sull’infermiere. 

OSS: ruolo e mansioni

L’OSS, operatore socio sanitario, ha conseguito il diploma e non la laurea a differenza dell’infermiere. Inoltre, l’OSS deve seguire un corso formativo ben specifico, al termine del quale riceve un attestato valido su tutto il territorio europeo. Nel percorso di formazione sono richieste 150 ore di tirocinio e 300 ore complessive di assistenza sanitaria. Questa figura professionale viene riconosciuta soltanto dal 22 febbraio 2001, per offrire sostegno all’infermiere o all’ostetrica. Le sue mansioni quotidiane sono legate al supporto delle persone con problemi piuttosto gravi, non abili a provvedere ai propri bisogni primari. L’importante è che l’OSS possa garantire ai pazienti il benessere socio-sanitario, attraverso una serie di azioni finalizzate a tale scopo.

Differenza di stipendio

Vien da sé che l’infermiere ha maggiori possibilità di eseguire una scalata per fare carriera, anche attraverso percorsi di studio ai fini di specializzarsi in diversi rami della medicina clinica. Ciò dipende dalle competenze di base e dai desideri personali. Oppure, altra strada che l’infermiere può percorrere, riguarda l’approfondimento delle competenze in settori specifici: ecco come si forma, ad esempio, l’infermiere anestesista. Lo stipendio a fine mese risulterà maggiormente gonfiato a seconda di quante mansioni, anche autonome, si svolgono.

L’OSS, invece, appartiene al settore pubblico, specificamente nella categoria B. L’operatore socio sanitario percepisce in media uno stipendio mensile di 1479 euro, che sia nel settore pubblico o privato. Tuttavia in quest’ultimo caso, i guadagni oscillano più frequentemente. Dunque, gli stipendi di infermieri e OSS sono piuttosto simili e variano in base all’anzianità e alle ore di straordinario svolte

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