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Come scegliere il packaging alimentare giusto in base alla tipologia di prodotto

Scegliere il packaging giusto per un prodotto alimentare non è certo solo una questione di stile o di marketing. L’imballaggio primario, in particolare, deve essere conforme alle normative vigenti, le quali impongono l’utilizzo di materiali che non vadano ad alterare gusto e proprietà degli alimenti, che non risultino nocivi per il consumatore e che proteggano perfettamente il contenuto dagli agenti esterni.

Se sei in cerca dell’imballaggio più adatto ai prodotti alimentari della tua azienda, siano essi latticini, pasta fresca, mousse o qualsiasi altra cosa, scopri le tipologie di packaging alimentare direttamente online e chiedi consiglio agli esperti per scegliere subito quello giusto. Nel caso in cui volessi capire quali funzioni devono svolgere i packaging primari e quali aspetti valutare per individuare da solo e a colpo sicuro quello giusto, prosegui nella lettura del nostro articolo.

Imballaggio alimentare primario: a che cosa serve

L’imballaggio primario di un prodotto è quello che viene posto a diretto contatto con l’alimento e che ne deve garantire la corretta conservazione, indipendentemente dal fatto che venga utilizzato per alimenti freschi o secchi, a lunga conservazione, deperibili o non deperibili.

In particolare, questo tipo di packaging deve essere realizzato in modo tale da evitare, in primo luogo, il contatto degli alimenti, ma anche delle bevande, con agenti nocivi esterni, dall’umidità ai patogeni, passando per sostanze chimiche e sporco.

In secondo luogo, deve essere tale da non mutare le caratteristiche degli alimenti, né a livello di gusto né a livello di composizione, mantenendone dunque inalterate tutte le qualità.

Per finire, è importante che l’imballaggio sia in grado di avvolgere, chiudere o contenere in modo adeguato il prodotto, in base alla sua consistenza, struttura, forma, dimensione e via dicendo.

Quali aspetti prendere in considerazione per scegliere il packaging giusto

Per individuare l’imballaggio perfetto per i vostri prodotti, dovete tenere conto di numerosi aspetti, sia relativi agli alimenti o alle bevande che la vostra azienda produce sia inerenti agli imballaggi stessi.

Per quanto riguarda i prodotti, dovrete valutarne:

  • la shelf life;
  • la consistenza (se solidi, liquidi, cremosi e via dicendo);
  • la tipologia di prodotto (latticini, carne, gastronomia, alimenti per animali o altro);
  • il tipo di confezionamento che desiderate proporre (ad esempio monoporzione o pacchi convenienza).

Le caratteristiche degli imballaggi

Dopo aver definito le caratteristiche dei vostri prodotti, potete passare all’analisi degli imballaggi disponibili, prendendo in considerazione:

  • il tipo di imballaggio: i produttori di packaging primari offrono una vasta scelta di prodotti, dalle buste sottovuoto ai film rigidi o flessibili, passando per la carta accoppiata, le classiche bottiglie e i bag in box, pensati per prodotti liquidi o cremosi;
  • i materiali con cui sono stati realizzati: questi devono, come detto, essere adatti al contatto con gli alimenti. La scelta è ampia e, tra le tante soluzioni, non mancano quelle che fanno uso di materiali eco compatibili;
  • le dimensioni: tenere conto delle dimensioni dei packaging è molto importante, così da non trovarsi con imballaggi troppo capienti o troppo piccoli rispetto ai propri prodotti o alle porzioni che si desidera offrire ai clienti.

Tenendo conto di tutti questi elementi sarà possibile individuare il packaging conforme alle normative più adatto alle proprie esigenze.

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